Sono in viaggio per lavoro nei Balcani, e proprio nel week-end dell’halving sono di passaggio a Sofia, Bulgaria, la mia terra madre. A questo punto la domanda sorge spontanea: troverò qualche evento dedicato all’halving? La risposta sembra scontata ma quello che ho trovato e le persone che ho conosciuto hanno superato ogni aspettativa.
È un sabato sera qualsiasi per le persone di Sofia ma per noi bitcoiners è la serata dell’halving, un capodanno che ne vale come 4 messi insieme. Finalmente arrivo, BitcoinBarBG.
Anche se la via è alquanto buia e fuori sembra tutto tranquillo, qualche indizio mi fa capire di essere nel posto giusto.
Entro e scopro un posto meraviglioso – ogni centimetro quadrato del locale è dedicato al bitcoin. Quadri sulle pareti, adesivi nei bagni, giochi da tavolo.
Esploro curioso tutto il locale fino a che non trovo il pezzo forte, il bancone del bar.
Musica, gente che balla e remix di Michael Saylor in sottofondo, uno spettacolo unico che non si trova tutti i giorni.
Incuriosito molto da questo mitico posto, decido di volerne capire di più e tramite il barista riesco a organizzare per qualche giorno dopo un incontro con l’ideatore del progetto. Il resto della serata ve lo lascio immaginare.
Passato qualche giorno arriva il momento di incontrare la mente dietro a tutto e ritorno al bar. Decido nell’attesa prima della chiacchierata di prendere qualcosa da bere e naturalmente il pagamento principale e preferito è in LIGHTNING.
Finalmente arriva. Si chiama Plamen, è un ragazzo giovane ma con le idee molto chiare e la stoffa per fare grandi cose.
All’inizio sembra un po’ diffidente ma dopo qualche battuta per conoscerci meglio si apre e diventa come un fiume in piena. È una persona seria, molto precisa e meticolosa, che va subito dritta al punto ed esplora nel dettaglio l’argomento al fine di portare l’interlocutore a capire a fondo la storia e le ragioni dietro ad ogni risposta data.
La conversazione è entusiasmante e molto più lunga del previsto. Nonostante i suoi mille impegni riesce a dedicarmi quasi un’ora e come potete immaginare è difficile riuscire a riportare qui una sintesi in poche righe di quanto mi ha confidato. Nonostante ciò, voglio comunque riportare una pillola della nostra chiacchierata.
Alla mia domanda: “Cosa potrebbe aiutare la diffusione e l’approfondimento della cultura Bitcoin tra le persone?”
La risposta è stata: “Alcune persone sono pronte per Bitcoin, altre non lo sono. Ad esempio, sono pronti i turchi. Sai perché? Perché hanno una mega-inflazione. Per questo sono pronti. Anche l’Egitto, l’Argentina, tutti i paesi con un’enorme inflazione, parliamo del 50% – 100% in su. Le persone in questi paesi iniziano a capire quale problema risolve Bitcoin. Quando invece vivi in un paese che ha l’inflazione al 2% – 3%, non ti accorgi del problema. Nell’ultimo periodo in Bulgaria abbiamo avuto un’inflazione al 15% e anche nell’Eurozona l’inflazione è stata del 7% – 8% e oltre. Le persone hanno iniziato a realizzare che c’è qualcosa che non quadra ma il problema non è ancora abbastanza forte e pesante per spingerle a ragionare sulla questione, a pensare fuori dagli schemi, come dicono in inglese “think out of the box”.
Dal momento che i temi trattati sono importanti e ho apprezzato molto il dettaglio e la qualità delle sue risposte, ho deciso di condividere con voi tutte queste informazioni.
Per questo porterò una sintesi della conversazione integrale al prossimo evento di BitcoinMonfalcone “Bitcoin Spiegato a Mio Nonno – Sesta Edizione” a Trieste, LUNEDì 20 MAGGIO – ore 18:00 presso il ristorante-pizzeria “Il Melograno” in Via Cavana, 14 & Via Madonna d.m., 3.
Vi auguro un buon proseguimento e ci vediamo a Trieste.
A presto
Boris